Canone Rai: funzionamento dell'addebito automatico e come pagarlo fuori bolletta

Le 3 cose da sapere:
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Il canone Rai viene addebitato automaticamente nella bolletta elettrica delle utenze domestiche residenti.
1Il canone Rai viene addebitato automaticamente nella bolletta elettrica delle utenze domestiche residenti.
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Chi non riceve l’addebito in bolletta deve pagare tramite bollettino postale o modello F24.
2Chi non riceve l’addebito in bolletta deve pagare tramite bollettino postale o modello F24.
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Sono previste esenzioni per alcune categorie.
3Sono previste esenzioni per alcune categorie.
Il canone Rai è una tassa obbligatoria che riguarda chi possiede uno o più apparecchi televisivi nell’abitazione principale. Secondo la normativa, il pagamento spetta a tutti i nuclei familiari con una fornitura di energia elettrica domestica residenziale e almeno un televisore. Dal 2016, il sistema di riscossione è stato semplificato: il canone viene addebitato automaticamente nella bolletta elettrica e suddiviso in rate mensili, ad eccezione per alcune situazioni particolari. L’obiettivo di questa modalità è rendere il pagamento più pratico e ridurre l’evasione fiscale.
Sommario
Canone Rai in bolletta
L’addebito automatico del canone Rai in bolletta rappresenta la modalità standard per la maggior parte delle famiglie italiane. Chi possiede un’utenza elettrica domestica residente e una televisione vede il canone suddiviso in 10 rate mensili da 9 euro ciascuna, da gennaio a ottobre, per un totale di 90 euro all’anno.
Se la bolletta dell’energia elettrica viene emessa con cadenza bimestrale, l’importo addebitato sarà di 18 euro ogni due mesi. Questo sistema si applica esclusivamente alle utenze domestiche residenti, ovvero quelle attivate per l’abitazione principale in cui si vive stabilmente.
Il vantaggio principale di questa modalità è la praticità: il pagamento avviene automaticamente insieme alla bolletta della luce, senza necessità di ulteriori adempimenti da parte dell’utente.
Casi in cui il canone non è in bolletta
Non tutti i cittadini sono soggetti all’addebito automatico del canone Rai in bolletta. Esistono infatti diverse situazioni in cui il pagamento avviene con modalità differenti o non è dovuto.
- Utenze non domestiche residenti: chi possiede una fornitura elettrica intestata a un’abitazione non principale (ad esempio, una seconda casa) non riceve l’addebito automatico in bolletta. In questi casi, il canone deve essere pagato separatamente, se si detiene una TV nell’immobile.
- Affittuari con utenza intestata al proprietario: se la fornitura elettrica è intestata al proprietario dell’immobile e non all’affittuario che possiede la TV, l’addebito potrebbe non essere automatico. È necessario comunicare la situazione all’Agenzia delle Entrate per evitare doppi pagamenti o omissioni.
- Canone speciale Rai: bar, hotel, ristoranti, esercizi commerciali e strutture ricettive sono soggetti al cosiddetto “canone speciale”, che prevede importi e modalità di pagamento differenti rispetto al canone ordinario. Il canone speciale non viene addebitato in bolletta elettrica, ma deve essere versato tramite altre modalità.
- Intestatari utenza diversi dal possessore della TV: in alcune famiglie, l’intestatario della bolletta elettrica non coincide con chi effettivamente possiede la televisione. In questi casi, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate per chiarire la situazione e regolarizzare il pagamento.
Come pagare il canone fuori dalla bolletta
Quando il canone Rai non viene addebitato automaticamente nella bolletta elettrica, il pagamento deve essere effettuato tramite altre modalità previste dalla normativa.
Bollettino postale
L’Agenzia delle Entrate invia un bollettino postale precompilato ai soggetti tenuti al pagamento fuori bolletta. Questo riporta l’importo dovuto e i dati necessari per il versamento, e può essere effettuato presso qualsiasi ufficio postale, presentando il bollettino ricevuto.
Modello F24
Il modello F24 rappresenta un’alternativa pratica per il pagamento del canone Rai fuori dalla bolletta. È possibile scaricare il modello dal sito dell’Agenzia delle Entrate e compilarlo manualmente o tramite i servizi di home banking messi a disposizione dalle banche. Per la compilazione, occorre utilizzare la sezione “Erario” e inserire i codici tributo specifici relativi al canone Rai:
- TVRI per il canone ordinario;
- TVNA per le annualità pregresse non ancora versate.
Una volta compilato, il pagamento può essere effettuato in diverse modalità, scegliendo quella più comoda per le proprie esigenze:
- online: tramite home banking o i servizi digitali di Poste Italiane;
- di persona: presso gli sportelli bancari o gli uffici postali.
Scadenze e controlli
Il pagamento del canone Rai fuori dalla bolletta segue scadenze precise, stabilite annualmente dall’Agenzia delle Entrate. Generalmente, il versamento può essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 gennaio, oppure in rate trimestrali con scadenze fissate al:
- 31 gennaio;
- 30 aprile;
- 31 luglio;
- 31 ottobre.
Chi opta per il pagamento rateale deve rispettare le scadenze per evitare l’applicazione di sanzioni e interessi di mora.
Cosa succede se non si paga il canone e come verificare la propria situazione
In caso di mancato pagamento del canone Rai, sono previste sanzioni amministrative che possono arrivare fino a cinque volte l’importo dovuto, oltre agli interessi legali. L’Agenzia delle Entrate effettua controlli incrociati tra i dati delle utenze elettriche e le dichiarazioni presentate dai cittadini per individuare eventuali irregolarità o omissioni.
Per verificare la propria posizione contributiva, è possibile accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. In questa sezione è possibile consultare lo storico dei pagamenti, verificare eventuali debiti residui e scaricare le ricevute dei versamenti effettuati.
Esenzioni dal canone Rai
Non tutti sono tenuti a pagare il canone Rai, la normativa prevede infatti alcune esenzioni per categorie specifiche di persone. Tra queste rientrano gli over 75 con un reddito annuo familiare non superiore a 8.000 euro, che possono richiedere l’esonero presentando la documentazione richiesta.
Sono esentati anche diplomatici e funzionari di organizzazioni internazionali riconosciute, così come i militari stranieri di stanza in Italia. Inoltre, chi non possiede alcun apparecchio televisivo può ottenere l’esenzione, a condizione di presentare ogni anno una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, attestando la non detenzione di TV.
Queste misure garantiscono che il canone sia effettivamente pagato solo da chi utilizza il servizio radiotelevisivo, ed evitano oneri ingiustificati.
10 set 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Marta R.
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