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Bolletta luce mensile o bimestrale: differenze e come scegliere

Lampadina accesa accanto a bollette

Le 3 cose da sapere:

  1. 1

    La bolletta mensile offre maggiore controllo sui consumi e una gestione più regolare del budget.

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    La bolletta mensile offre maggiore controllo sui consumi e una gestione più regolare del budget.

  2. 2

    La fatturazione bimestrale riduce le scadenze ma concentra importi più alti in ogni bolletta.

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    La fatturazione bimestrale riduce le scadenze ma concentra importi più alti in ogni bolletta.

  3. 3

    È possibile richiedere il passaggio da bimestrale a mensile.

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    È possibile richiedere il passaggio da bimestrale a mensile.

Gestire correttamente la bolletta luce è fondamentale per comprendere come vengono calcolati i costi dell’energia elettrica e pianificare al meglio le proprie spese domestiche. 

La periodicità di fatturazione, mensile o bimestrale, incide sulla frequenza dei pagamenti, sul controllo dei consumi e sulla gestione del budget. Vediamo come funziona la bolletta mensile e quella bimestrale, quali sono le differenze, i vantaggi e come richiedere il cambio di periodicità in base alle tue esigenze.

Energia: confronta le tariffe
Energia: confronta le tariffe

Sommario

Cos’è la bolletta mensile e come funziona

La bolletta mensile è la fattura che copre i consumi di un singolo mese. Alcuni fornitori la offrono per dare al cliente un feedback più immediato sui consumi e per distribuire gli importi su 12 mensilità. 

Il fornitore raccoglie i dati di consumo tramite lettura reale o stima, calcola le voci di spesa (quota energia, oneri, trasporto, gestione del contatore, imposte) e invia la fattura con periodo e scadenza. Con la fatturazione mensile il ciclo si ripete ogni mese. 

La versione aggiornata della bolletta 2.0, pensata per essere più leggibile e trasparente, mette in evidenza i costi essenziali e facilita il confronto fra periodi. Questo rende la fatturazione mensile ancora più utile per cogliere rapidamente variazioni nei consumi.

Cos’è la bolletta bimestrale e come funziona

La bolletta bimestrale copre i consumi di due mesi. Per le utenze domestiche della luce la periodicità standard è bimestrale. Questa modalità riduce le scadenze, ma può concentrare spese più elevate quando i consumi aumentano.

Il processo di calcolo non cambia, il fornitore stima o legge i consumi, applica le componenti di costo e invia la fattura ogni due mesi. A parità di consumi, il totale annuo resta identico rispetto alla mensile, varia solo la cadenza dei pagamenti e la percezione della spesa.

Con periodi più lunghi, le stime possono generare conguagli più significativi in fase di rettifica. Per chi preferisce meno scadenze e una gestione più “rilassata”, la bimestrale può risultare comoda.

Differenze tra mensile e bimestrale

Aspetto Fatturazione mensile Fatturazione bimestrale
Frequenza di pagamento 12 fatture all’anno, una al mese. I pagamenti sono distribuiti su più scadenze, facilitando la gestione della liquidità. 6 fatture all’anno, una ogni due mesi. Meno scadenze da gestire, ma importi più consistenti per ogni addebito.
Suddivisione dei costi Le quote fisse e variabili sono ripartite su 12 mensilità, permettendo una pianificazione più precisa del budget. Le stesse quote si sommano su due mesi, generando importi più alti, soprattutto nei periodi di maggior consumo.
Controllo dei consumi Consente un monitoraggio più frequente e immediato dei consumi, utile per individuare rapidamente sprechi o anomalie. Il controllo è meno regolare, rendendo più difficile accorgersi tempestivamente di variazioni significative nei consumi.
Gestione amministrativa Maggiore frequenza di documenti (fatture e pagamenti), ma più ordine nella contabilità e nella verifica dei dati. Meno pratiche amministrative nel corso dell’anno, ma controlli e riconciliazioni contabili più impegnativi.

Vantaggi e svantaggi della bolletta mensile

✅ Vantaggi

  • Monitoraggio puntuale dei consumi con feedback ogni 30 giorni.
  • Distribuzione omogenea degli importi su 12 mensilità, facilitando la gestione del budget.
  • Interventi e correzioni rapide in caso di anomalie di consumo rilevate tempestivamente.

❌ Svantaggi

  • Presenza di più scadenze da ricordare durante l’anno rispetto alla fatturazione meno frequente.
  • Possibili costi amministrativi leggermente maggiori, a seconda delle condizioni commerciali del fornitore.
  • L’importo da pagare può comunque risultare elevato nei mesi caratterizzati da consumi energetici molto alti.

Vantaggi e svantaggi della bolletta bimestrale

✅ Vantaggi

  • Meno fatture e meno scadenze da gestire nell'arco dei 12 mesi.
  • Comoda per gli utenti che preferiscono una gestione amministrativa semplificata delle utenze.
  • Offre un equilibrio tra la frequenza di pagamento e la stabilità degli oneri amministrativi.

❌ Svantaggi

  • Importi più elevati per singola fattura, poiché i consumi di due mesi vengono sommati.
  • Conguagli potenzialmente più significativi a causa dell'uso di stime su periodi più lunghi.
  • Minore visibilità mensile sull'andamento effettivo e dettagliato dei consumi domestici.
  • Rilevazione tardiva di eventuali variazioni o anomalie nei consumi rispetto al periodo mensile.

Obblighi normativi

Per i clienti domestici della luce la periodicità prevista da ARERA è bimestrale. Per i clienti non domestici in bassa tensione, la frequenza dipende dalla potenza impegnata:

  • se superiore a 16,5 kW, la fatturazione è mensile;
  • se pari o inferiore a 16,5 kW, resta bimestrale.

Nel mercato libero si applicano spesso gli stessi criteri del servizio di tutela, ma la frequenza effettiva è stabilita nel contratto di fornitura. In base al fornitore e alla tipologia di offerta, può essere mensile, bimestrale o in alcuni casi anche trimestrale

Diritti del consumatore secondo ARERA

ARERA stabilisce regole precise sui tempi di emissione delle fatture, sui requisiti per le letture dei contatori e sulle tutele in caso di ritardi, conguagli o errori di fatturazione

Ogni cliente ha diritto a ricevere informazioni chiare e trasparenti sulla periodicità della bolletta, che deve essere indicata nel contratto e riportata in ogni documento di fatturazione.

In caso di variazione della frequenza, il fornitore è tenuto a comunicare il cambiamento con preavviso, specificandone i motivi. Inoltre, se la fatturazione non rispetta le scadenze previste, il cliente può richiedere chiarimenti o un eventuale indennizzo automatico, secondo quanto stabilito dalla regolazione ARERA in materia di qualità commerciale.

Come passare da bimestrale a mensile

  • Verifica il contratto e la bolletta: controlla nella sezione dedicata alla “Periodicità di fatturazione” se la modalità mensile è prevista o opzionale. Alcuni contratti la indicano già come possibile alternativa alla bimestrale.
  • Contatta il tuo fornitore: rivolgiti al servizio clienti tramite area personale, app, e-mail o numero verde, e richiedi esplicitamente il passaggio alla fatturazione mensile. Ogni fornitore può avere una procedura diversa, quindi segui le istruzioni fornite.
  • Conferma le condizioni: prima di completare la richiesta, verifica che le condizioni economiche e contrattuali restino invariate (tariffe, sconti, modalità di pagamento). In genere, la modifica della periodicità non comporta costi aggiuntivi, ma è bene assicurarsene.
  • Aggiorna le preferenze di ricezione: se ricevi la bolletta in formato cartaceo, valuta di passare alla bolletta digitale, così da ricevere le fatture mensili in modo più rapido e sostenibile.

Tempistiche

Il passaggio da bimestrale a mensile è possibile solo se il fornitore lo consente e se il contratto lo prevede. Dopo la richiesta, il cambio non è immediato: possono trascorrere uno o due cicli di fatturazione per permettere l’allineamento amministrativo e tecnico del sistema di fatturazione.

Durante questo periodo, potresti ricevere ancora una o due bollette con la vecchia cadenza, prima che il nuovo regime mensile entri effettivamente in vigore.

Esempio di costi e consumi

Periodo Consumo (kWh) Quota energia Quota fissa Totale fattura
Mensile 250 52€ 23€ 75€
Mensile (anno) 3.000 624€ 276€ 900€ (12 fatture)
Bimestrale 500 104€ 46€ 150€
Bimestrale (anno) 3.000 624€ 276€ 900€ (6 fatture)

Se i consumi non sono uniformi durante l’anno, con la bimestrale puoi ricevere fatture più pesanti in corrispondenza dei picchi stagionali. Con la mensile l’impatto è distribuito, ma in un mese di consumi elevati l’importo può comunque risultare alto. Comunque, a parità di consumi totali, il costo annuo resta invariato.

Per scegliere, valuta il profilo di consumo e la gestione del budget: la fatturazione mensile aiuta chi desidera un monitoraggio costante, mentre la bimestrale è comoda per chi preferisce meno scadenze. Puoi verificare e gestire la tua tariffa luce per allineare la periodicità alle tue esigenze.

16 ott 2025 | 6 min di lettura | Pubblicato da Marta R.

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