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Guida alle bollette seconda casa non residente

Coppia sorridente nella propria casa al mare

Le 3 cose da sapere:

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    La bolletta della luce per la seconda casa prevede dal 2017 una quota fissa annuale.

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    La bolletta della luce per la seconda casa prevede dal 2017 una quota fissa annuale.

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    Per il gas, i costi variano in base ai consumi effettivi e alla zona climatica dell’abitazione.

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    Per il gas, i costi variano in base ai consumi effettivi e alla zona climatica dell’abitazione.

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    Le agevolazioni tariffarie previste per la prima casa non si applicano alla seconda abitazione.

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    Le agevolazioni tariffarie previste per la prima casa non si applicano alla seconda abitazione.

Avere una seconda casa è un sogno per molte famiglie. Tuttavia, chi si trova a gestire una seconda abitazione deve spesso affrontare una serie di spese differenti rispetto a quelle della casa principale, in particolare per quanto riguarda le bollette. Comprendere come vengono calcolati questi costi e quali sono le normative specifiche è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e per trovare strategie che permettano di risparmiare senza rinunciare al comfort.

Energia: confronta le tariffe
Energia: confronta le tariffe

Sommario

Differenze tra bollette della prima e della seconda casa

Le bollette della seconda casa sono regolate da norme diverse rispetto a quelle della casa dove si vive tutto l’anno. Dal 2017, in particolare, sono state introdotte nuove regole che hanno cambiato il modo in cui vengono calcolati i costi, soprattutto per l’energia elettrica. 

Queste regole sono pensate per distinguere tra chi usa la casa tutto l’anno e chi la usa solo per brevi periodi. Per questo motivo, i costi per la seconda casa possono essere più alti, perché si considerano consumi meno regolari e si deve coprire in modo diverso il costo della rete.

Come funziona la bolletta della luce per la seconda casa

Dal 2017, per la luce nelle seconde case si applica una tariffa chiamata TD. Questa tariffa prevede una quota fissa annuale di 123,66 euro, che si paga anche se la casa viene usata solo pochi giorni all’anno o se si consuma pochissima energia. Oltre alla quota fissa, si paga anche il consumo effettivo di energia elettrica, cioè la quantità di corrente che si usa.

La presenza di una quota fissa rende la bolletta della seconda casa spesso più alta rispetto a quella della prima casa, soprattutto se la casa viene usata poco. Inoltre, nelle seconde case non sono previste alcune agevolazioni che invece esistono per la casa di residenza, come ad esempio le tariffe sociali per chi ha un reddito basso.

Come funziona la bolletta del gas per la seconda casa

Per il gas, il sistema di calcolo non cambia tra prima e seconda casa. Le tariffe sono le stesse, ma ci sono altri fattori che possono influire sul costo finale. Ad esempio, se la seconda casa si trova in una zona climatica più fredda, il consumo di gas per il riscaldamento sarà più alto e quindi anche la bolletta sarà più salata.

Un altro aspetto da considerare è che, anche se non si usa il gas, alcune spese fisse possono comunque essere addebitate. Per esempio, il costo del contatore o altre spese di gestione. Quindi, anche in questo caso, è importante controllare bene la bolletta e capire quali sono le voci di spesa.

Come risparmiare sulle bollette della seconda casa?

Gestire le spese della seconda casa richiede un po’ di attenzione, ma adottando alcune strategie semplici è possibile ridurre i costi in modo significativo. 

Per esempio, è importante limitare i consumi di energia elettrica spegnendo sempre luci e elettrodomestici quando non sono necessari. Inoltre, utilizzare gli elettrodomestici nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno, come dopo le 19 o nei weekend, può aiutare a risparmiare. 

Scegliere apparecchi a basso consumo energetico diventa fondamentale, soprattutto quando è necessario sostituire quelli vecchi. Se la casa rimane vuota per lunghi periodi, può essere utile valutare la possibilità di staccare il contatore o di chiedere la sospensione della fornitura, nel caso in cui il gestore lo consenta. 

Infine, è buona abitudine controllare periodicamente i consumi tramite il contatore o le app messe a disposizione dal fornitore di energia. Con questi semplici accorgimenti si può fare davvero la differenza sulla spesa annuale.

Bollette e affitto della seconda casa: chi paga

Se si decide di affittare la propria seconda casa, è importante chiarire chi deve pagare le bollette. In genere, se si affitta la casa per brevi periodi, come per le vacanze estive, le bollette restano a carico del proprietario. Questo perché i contratti di affitto turistico prevedono spesso un prezzo tutto compreso.

Se l'affitto si estende per periodi più lunghi, come un anno intero o più, le bollette possono essere intestate direttamente all’inquilino. In questo caso, è importante specificare tutto nel contratto di affitto per evitare malintesi. L’inquilino dovrà occuparsi di pagare le bollette e potrà anche scegliere il fornitore di energia che preferisce.

Perché è importante conoscere le regole

Conoscere le regole che riguardano le bollette della seconda casa è fondamentale per evitare di pagare più del dovuto. Molte persone si accorgono solo dopo qualche anno che stanno spendendo troppo, magari perché non hanno mai controllato le voci di spesa o non sapevano dell’esistenza della quota fissa.

Essere informati permette di fare scelte più consapevoli, come cambiare fornitore, scegliere tariffe più convenienti o adottare comportamenti che aiutano a risparmiare. Inoltre, sapere come funzionano le bollette aiuta anche a gestire meglio l’affitto della casa, sia come proprietario che come inquilino.

Cosa ricordare sulle bollette della seconda casa

  • Le bollette della seconda casa hanno regole diverse rispetto alla casa principale.
  • Per la luce c’è una quota fissa annuale che si paga sempre.
  • Per il gas, il costo dipende soprattutto dai consumi e dalla zona climatica.
  • Risparmiare è possibile facendo attenzione ai consumi e scegliendo le fasce orarie più convenienti.
  • Se affitti la casa, chiarisci sempre chi deve pagare le bollette.

12 giu 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Marta R.

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